PANE SVUOTADISPENSA

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Per chi fa il pane abitualmente, ed usa diversi tipi di farine e cereali, è facile trovarsi con la dispensa piena di pacchettini avanzati da altri impasti, ed improvvisamente decidere di disfarsene. Mi succede spesso, così decido improvvisamente di unire gli avanzi e produrre un pane svuotadispensa.

E’ molto divertente, e alcune volte il risultato di queste alchimie improvvisate è inaspettatamente ottimo! Qualche considerazione tuttavia va fatta: diverse farine hanno una diversa capacità di assorbimento dell’acqua, che quindi deve essere ben dosata rispetto alle tipologie di cereali e proporzionata alle rispettive percentuali utilizzate.

In questo caso ho utilizzato un preimpasto semiliquido, solo con lievito madre, arricchito da una piccola percentuale di sale per rallentare la fermentazione.

Ho preferito il metodo di impasto a mano, utilizzato già in molte ricette di questa raccolta.

svuotadispensa

Preimpasto

150 gr di farina di forza

100 gr di acqua

100 gr di lievito madre idratato al 100%

un grammo di sale

Sciogliere il lievito nell’acqua, versare la farina setacciata e amalgamare, aggiungendo il sale. Lasciar maturare il preimpasto per 18 ore a 18°, fino a che si formi una leggera depressione centrale.

Impasto

preimpasto

300 gr di farina di farro spelta integrale

300 gr di farina tipo 1

200 gr di semolato senatore cappelli integrale

200 gr di farina di grano tenero integrale

700 gr di acqua

12 gr di sale

5 gr di malto in polvere

un cucchiaio di olio extravergine

PROCEDIMENTO

Sciogliere il preimpasto nell’acqua aggiungendo il malto.

Unire pian piano le farine mescolate e setacciate, amalgamare bene gli ingredienti senza lavorare troppo. Lasciar riposare l’impasto per un’ora. 

 

Aggiungere il sale facendo contemporaneamente S&F con un cucchiaio d’olio, fino a che l’impasto non risulti liscio e ben incordato. Se l’impasto dovesse accennare a strapparsi, fermarsi per 10-15 minuti, poi riprendere.

 

Formare due pagnotte o anche tre, infarinare abbondantemente ed inserire nei cestini per la lievitazione. Occorreranno circa tre ore, o poco più, alla temperatura di 25°.

 

Per la cottura di questi pani ho voluto provare il programma con ventilazione, come giustamente mi ha suggerito l’amico Gianluca, bravissimo a produrre pani con favolose croste spesse e croccanti. Sicuramente il forno ventilato crea una camera più calda del normale forno statico, regolando il termostato alla stessa temperatura, cioè 250°.

 

Lo shock termico è più efficace, e provoca un immediato aumento di volume del pane, a patto che l’impasto abbia una idratazione sufficiente a non farlo asciugare troppo.

 

Accendere il forno a 250°, possibilmente con pietra refrattaria, accendendo la ventilazione solo a temperatura raggiunta, e attendendo ancora 10 minuti prima di inserire il pane.

 

Capovolgere le pagnotte su paletta e porre su refrattaria, o su placca caldissima, dopo aver vaporizzato abbondantemente.

 

Cuocere a 250° per 10 minuti, con ventilazione.

 

Abbassare a 220° per 20 minuti, ripristinando la doppia resistenza, infine a 200° per 10 minuti.

 

Alla fine inserire un cucchiaio di legno nello sportello del forno e mantenerlo per 5-10 minuti ancora, per agevolare la fuoriuscita del vapore.

 

Sfornare le pagnotte e farle asciugare su griglia.

Questa ricetta partecipa alla raccolta mensile PANISSIMO di febbraio, pani regionali, curata dalle amiche Barbara e Sandra, e ospitata dal blog DOLCEFORNO.

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Commenti   

# ritamocci@libero.it 2014-02-26 19:50
è una ricetta interessante ; mi chiedo solamente , cara amica , se posso svuotare la mia dispensa , ovvero ,se posso usare le farine che ho , tenendo solo conto , del loro peso totale , come nella tua ricetta !
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# Maria Teresa 2014-02-26 21:16
Ciao Rita, certo se vuoi riprodurre la ricetta per come essa è, probabilmente non svuoterai la dispensa, però potrai farlo usando anche farine diverse. Devi tener conto che potrebbe cambiare la percentuale di acqua, ma il procedimento può essere lo stesso. Grazie per essere passata di qui :)
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# sandra 2014-02-26 20:05
E' una ricetta preziosa, come del resto lo sono tutte le tue ricette..con molte indicazioni utili!!
A volte, anche senza ingredienti precisi, con un buon metodo si ottengono grandi risultati, guarda qui che stupende pagnotte!
Grazie cara Maria Teresa, grazie di cuore♥
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# Maria Teresa 2014-02-26 21:17
Grazie a te cara Sandra per le tue parole!!!
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# Gianluca Milo 2014-02-26 20:16
Superlativo come ogni tua creazione! Sei la re Mida dei cereali!
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# Maria Teresa 2014-02-26 21:19
Oooohhh Gianluca!!!! Questo appellativo mi piace proprio!!! E' vero, mi piace giocare con i cereali di ottima qualità, come te del resto :)
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# Michela - Menta e Rosmarino 2014-02-27 22:53
Eccomi, presente!! In dispensa mi trovo spesso tanti fondi di farine diverse...vivo tra chili e chili di farine, beatamente felice :)
Bellissimo pane, Maria Teresa!
Sei una maestra
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# Maria Teresa 2014-02-28 22:27
Sì Michela, si dice infatti che anche i mugnai vivano beatamente :)
Grazie per le tue parole carissima!
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# sandra 2014-02-28 08:23
stupendo Maria Teresa!!!
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# Maria Teresa 2014-02-28 22:23
Grazie Sandra, baci!
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# Pattipatti del Castello 2014-02-28 18:54
Maria Teresa, sto pane è stupendo, meraviglioso!!! Io ancora non mi sono addentrata nel magico mondo delle farine, ma perchè qui c'è scarsa scelta... Sei la maga del pane!!! Un bascione gioia!!!!
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# Maria Teresa 2014-02-28 22:22
Grazie carissima Patti!!! Guarda che ci credo eh!!! ;)
Devo dire che mi diverte moltissimo provare sempre nuove farine, e spesso mi reco personalmente a prenderle direttamente ai molini, o anche a scoprire piccoli molini a conduzione familiare. La qualità della materia prima è la base indispensabile per la riuscita del prodotto, e questo vale ancor più per il pane!
Baci e grazie per essere passata di qui!
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# caterina 2014-07-23 14:47
Carissima
Maria Teresa vedo che il preimpasto lo lasci a maturare a 18 gradi ma dove li trovo con queste temperature? Lo posso mettere in frigo? Nel ripiano più caldo? Fammi sapere ho intenzione di farlo tra poco grazie mille e un grosso saluto Caterina. Da Venezia
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# Maria Teresa 2014-07-25 17:15
Ciao Caterina, scusa il ritardo della risposta, sono in vacanza con la chiavetta che non sempre funziona!
Non preoccuparti, puoi introdurre il preimpasto in frigo, ci metterà un po' più tempo, forse 24 ore. Direi che lo puoi mettere nella parte meno fredda del frigo.L'importa nte è che tu lo tenga una mezz'ora a temperatura ambiente per far partire bene la fermentazione.
Fammi sapere.
Ti saluto affettuosamente
Maria Teresa
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# Caterina 2015-02-02 16:11
Cara Maria Teresa con che cosa posso sostituire i 150gr di Manitoba per il preimpasto? Sto eliminando un po alla volta questo tipo di farina e quindi mi chiedevo con che altro tipo la posso sostituire. Certa che la tua risposta sarà esaudiente come sempre ti ringrazio e saluto affettuosamente ! !!!! Bravissima
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# Maria Teresa 2015-02-02 16:29
Ciao Caterina, ti consiglio di usare semola rimacinata di grano duro, è ottima anche per i rinfreschi del lievito madre.
Puoi usare anche altre farine, purchè non siano completamente integrali.
Un caro saluto!
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