Con l’arrivo di dicembre siamo proiettati nella magica atmosfera natalizia, con la preparazione delle decorazioni per la casa e l'organizzazione degli arredi per la tavola. Si comincia a pianificare gli incontri conviviali con amici e parenti, e vien voglia di sperimentare qualcosa di nuovo, mai provato prima.
In genere sono i dolci a far da padroni sulla tavola delle feste, ma è simpatico proporre anche qualcosa di rustico che rappresenti la simbologia del Natale. Dei semplici panini, per esempio, che si trasformano in simpatici segnaposti, con semi in superficie e un decoro allegro e colorato, ognuno diverso dagli altri.
Conoscete ormai la mia passione per i pani decorati, qui nel blog ce n'è una discreta scelta. In particolare vi consiglio la treccia augurale e la ruota ungherese delle feste.
La mia proposta di oggi è una ricetta semplice con l’uso di una farina speciale, la farina di tritordeum, un cereale ottenuto dall’incrocio di grano duro e orzo. La uso spesso e mi piace moltissimo, per il suo profumo e il suo colore di un giallo deciso. Il pane fatto con tritordeum ha la caratteristica di mantenersi fresco e morbido per qualche giorno.
Per questi panini ho usato decorazioni fatte con un impasto plasmabile, che non scurisce in cottura. Ho impastato diversi colori, con l'uso di sostanze naturali oppure con qualche goccia di colorante. Gli avanzi di impasto possono essere utilizzati anche successivamente, nel giro di tre o quattro giorni, oppure possono essere congelati per un utilizzo non immediato.
Con queste dosi si ottengono 35-40 panini di 50 grammi circa. Vi spiego la ricetta che ho utilizzato.
Per l'impasto dei panini
1 kg di farina di tritordeum
200 g di pasta madre attiva
5 g di lievito di birra
500 g di latte
120-150 g di acqua
150 g di burro
20 g di miele millefiori
12 g di sale
Semi vari per la copertura (sesamo, lino, zucca, girasole, papavero, finocchio)
Uovo per spennellare
Per l’impasto delle decorazioni
120 g di farina 00 debole
25 g di fecola di patate
80 g di acqua
9 g di sale
Qualche goccia di colorante alimentare (per gli impasti rossi e verdi)
Curcuma in polvere (per l’impasto giallo)
20 g di cacao (da sostituire a 20 g di farina, per l’impasto marrone)
ESECUZIONE
Iniziate con l’impasto per decori, utilizzando i guanti se si usa il colorante.
Sciogliete il sale nell’acqua, mescolate le polveri e fate la fontana per lavorarle rapidamente. Non conviene usare la planetaria per queste piccole dosi. Il colorante va sciolto nell’acqua, altrimenti non si distribuisce bene. Riponete l’impasto in frigo per un giorno.
Setacciate la farina di tritordeum e versatela nella vasca della planetaria. Spezzettate il lievito madre e sbriciolate il lievito compresso, mescolandoli alla farina a secco. Fate partire la macchina a bassa velocità e versate pian piano il latte, e successivamente l’acqua, avendo cura di aggiungere gli ultimi 50 grammi solo se l’impasto lo richiede.
Appena l’impasto avrà preso corda, aumentate la velocità e cominciate a versare il burro in piccoli pezzi, a temperatura ambiente, alternandolo col miele e, alla fine, col sale.
Fate puntare l’impasto a temperatura ambiente per due ore, facendo le pieghe ogni ora, per due volte.
A questo punto riponete l’impasto in frigo per 15-18 ore. Non deve raddoppiare.
Riprendete l’impasto e lasciatelo a temperatura ambiente per un’ora.
Stagliate pezzi da 60-80 g e pirlateli, adagiandoli sulla teglia di cottura, coperta da cartaforno.
Poneteli a lievitare coperti e in luogo caldo, per due ore circa, ovvero fino al raddoppio.
Nel frattempo confezionate i decori seguendo la vostra fantasia. Io ho usato degli stampini per biscotti e poi ho ritoccato le decorazioni, completandole.
Prima di infornare i panini, spennellateli bene con uovo sbattuto, copriteli coi semi e adagiatevi sopra le decorazioni.
Cottura a 190-180° per 40 minuti in forno statico.
Anche questo articolo partecipa alla raccolta RICETTE ITINERANTI della mia amica Sandra
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